Sarno, caso Pignataro: la minoranza chiede rispetto e chiarezza
L’opposizione compatta continua a chiedere, a gran voce, l’intervento di una commissione d’accesso per fare chiarezza sulla situazione politico amministrativa al Comune di Sarno, a seguito delle indagini della guardia di Finanza che hanno visto, uno dei componenti del nucleo di valutazione di palazzo San Francesco, Rubina Pignataro, moglie di Massimo Graziano, ricevere una misura interdittiva (9 mesi di interdizione dai pubblici uffici). Ad intervenire sulla questione è il consigliere comunale di Noi Moderati Maria Rosaria Aliberti:
“A viso aperto, per Sarno. – scrive Maria Rosaria Aliberti – Soprattutto in questi ultimi anni del mio percorso politico, ho, spesso, scelto il silenzio. Una scelta dettata dal rispetto: per le istituzioni, per i cittadini, per una politica che credo debba essere esercitata con sobrietà, misura e senso di responsabilità. Ma oggi, di fronte a ciò che sta accadendo nella nostra città, il silenzio non è più una virtù: rischia di diventare corresponsabilità.
Non si possono ignorare il disagio crescente, le domande inevase, l’inquietudine profonda di una comunità che oggi pretende verità e trasparenza. Non si può continuare a distogliere lo sguardo dinanzi a legami, ruoli e presenze che raccontano molto più di quanto si voglia far credere.
Chi pone domande viene accusato di voler manipolare. Chi chiede chiarezza viene attaccato con parole scomposte, come se avesse commesso un’offesa personale. Come se la richiesta di trasparenza fosse un affronto e non, com’è, un atto dovuto. Ma il dibattito pubblico non può essere soffocato con l’aggressività o con il disprezzo.
Noi non cerchiamo polemiche: chiediamo semplicemente rispetto e verità.
Noi, come opposizione, abbiamo semplicemente chiesto che sia fatta piena luce su quanto sta accadendo.
Per questo, attraverso i nostri rappresentanti in Parlamento, abbiamo formalmente richiesto l’invio di una Commissione d’accesso agli atti, così come previsto dalla legge.
Non abbiamo presentato, né abbiamo intenzione di presentare, denunce all’autorità giudiziaria.
Non è questo il nostro metodo, né il nostro stile. Non abbiamo mai inteso fare politica a colpi di denunce.
La nostra è un’azione politica seria, trasparente, profondamente rispettosa delle istituzioni. Un’azione ispirata unicamente alla difesa dell’interesse pubblico e della credibilità della nostra città.
Siamo fiduciosi che non emergeranno illeciti, ma proprio per questo, è necessario che tutto sia chiarito.
Per il presente e, soprattutto, per il futuro della nostra comunità.
C’è chi scambia l’arroganza per autorevolezza. Chi crede che il potere basti a mettere a tacere ogni dubbio.
Ma il rispetto non si impone.
E certi atteggiamenti, più che incutere timore, alimentano sospetti e preoccupazione.
È tempo di verità. È tempo di trasparenza. È tempo di coraggio istituzionale”.
Anche Fratelli d’Italia Sarno torna sul caso
“L’opposizione chiede la massima trasparenza sulla vicenda. – scrivono i meloniani – Al centro delle polemiche un incarico professionale conferito il 10.10.2024 a firma del Sindaco ad un soggetto coinvolto nell’inchiesta.
Grazie al senatore di Fratelli d’Italia On. Antonio Iannone e ai deputati di Fratelli d’Italia On. Imma Vietri e di Noi Moderati On. Pino Bicchielli per aver dato voce a questa richiesta di chiarezza anche in Parlamento, con le interrogazioni rivolte al Ministro Matteo Piantedosi e al Ministro Paolo Zangrillo.
Un fatto grave, su cui i consiglieri Giovanni Cocca Sebastiano Odierna Enrico Sirica Caterina Buonaiuto Maria Rosaria Aliberti Antonio Esposito Ciro Palumbo chiedono risposte chiare”.